[ilgiornale.it – 29-05-2017]

Salute sempre più cara. Tanto che molti italiani devono rinunciare a curarsi per motivi economici.

La spesa sanitaria lievita inesorabilmente sia per i privati cittadini sia per le casse pubbliche. Casse che comunque vengono foraggiate dai soldi degli stessi cittadini che dunque pagano due volte e spesso per avere prestazioni insoddisfacenti.

La spesa sanitaria lievita inesorabilmente sia per i privati cittadini sia per le casse pubbliche

Nel periodo che va dal 2001 al 2014, la spesa sanitaria privata pro capite è cresciuta di oltre 100 euro, passando da 449 a 553 euro. E ora i dati della Corte dei Conti rielaborati da Adnkronos mostrano che nel 2015 si deve registrare un ulteriore aggravio per le tasche degli italiani. La spesa sanitaria privata è salita in media a 574 euro a persona. A spendere di più sono i valdostani e all’estremo opposto ci sono i Campani: 799 euro contro 304 euro ovvero il 162,6 per cento in più per i primi. Se si guarda alle macroaree si evidenzia come i cittadini del Nord nel 2015 abbiano speso complessivamente 19,7 miliardi di euro ovvero più della metà del totale, il 56,5. Nelle regioni del centro la spesa è stata di 6,8 miliardi, pari al 19,5 mentre il Sud ha sborsato in tutto 8,4 miliardi, il 24 per cento. Si arriva così ad un totale di 34,9 miliardi.

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